Ristrutturare casa, cosa c’è da sapere
Alle radici del sisma
Il Sisma Bonus 2018 è una detrazione fiscale in vigore dal 1° gennaio 2018 e fino al 31 dicembre 2021, che permette ai contribuenti di avvalersi di un detrazione fiscale Irpef di una percentuale delle spese effettuate per lavori edilizi antisismici su immobili, sia ad uso abitativo che ad uso commerciale.
Possono beneficiarne gli immobili sottoposti ad interventi di adeguamento sismico situati nelle zone 1, 2 e 3 (quindi anche gli edifici situati nella zona a medio rischio sismico).
Destinatari sono prima e seconda casa, immobile adibito ad attività produttive e parti in comune dei condomini (se l’adeguamento sismico è in ogni caso certificato).
Con il sismabonus 2018 è possibile detrarre fino al 100% le spese sostenute per la diagnosi sismica degli edifici; accorpare Ecobonus e sismabonus per permettere ai condomini di aprire un solo cantiere, estendere le agevolazioni anche a imprese e capannoni.
Sisma bonus 2018, quali sono i benefici?
Con il sismabonus 2018 chi effettua lavori che puntino a ridurre il rischio sismico dell’immobile beneficia di:
Detrazione delle spese fino al 70% se c’è il passaggio ad una classe inferiore di rischio terremoto;
Detrazione delle spese fino all’80% se con gli interventi si ottiene la riduzione di due classi di rischio.
Il “bonus terremoto” invece riguarda le spese sostenute per l’adeguamento antisismico degli immobili posti in zona 1 e 2. In questo caso vi è la possibilità di detrarre il 50% delle spese sostenute fino ad una soglia di 96.000 € suddivisibili in cinque quote annuali.
Il “sisma bonus condomini” riguarda gli interventi di riduzione del rischio sismico effettuati su parti comuni dei condomini e sull’intero edificio. In questo caso sono previste due percentuali di detrazione:
Detrazione del 75% per gli interventi che determinano il passaggio di una classe inferiore;
Detrazione fino all’85% per gli interventi che determinano il passaggio di due classi inferiori.
Sisma Bonus 2018, quali sono i requisiti e come funziona?
Per ottenere la detrazione fiscale è necessario rispettare alcuni parametri:
I lavori vanno effettuati tra il 1° gennaio 2017 e il 31 dicembre 2021;
Gli immobili oggetto dei lavori devono essere situati in zona 1, 2 o 3 di cui all’ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274 del 20 marzo 2003, pubblicata nel supplemento ordinario n. 72 alla Gazzetta Ufficiale n. 105 dell’8 maggio 2003;
Gli interventi devono comportare la riduzione di rischio sismico di una o due classi;
I lavori vanno effettuati su case private (prime o seconde), condomini, immobili adibiti ad attività produttiva;
La spesa massima agevolabile non deve superare 96.000 €;
Il bonus va recuperato in 5 quote annuali dello stesso importo;
Il credito d’imposta può essere ceduto a soggetti terzi o all’impresa.