Oggi la stufa a pellet è divenuto uno dei principali sistemi di riscaldamento. È presente in tante case, numerosi uffici, in attività commerciali, in ristoranti e nelle aree comuni di strutture ricettive.
L’estetica accattivante degli ultimi modelli, poi, permette di sfruttarla anche come vero e proprio componente d’arredo in grado di impreziosire qualsiasi ambiente.
Ma prima ancora di pensare all’impatto estetico che potrebbe avere in uno spazio o alle sue funzionalità, dobbiamo concentrarci su dove e come posizionare la stufa.
Perché è necessario posarla in maniera corretta negli spazi più indicati, in maniera tale da permetterle di funzionare in totale sicurezza.
Le stufe sprigionano una quantità ingente di calore. Per questo è consigliabile mantenerle lontane da strutture in legno o da parquet.
Possono essere collocate sia in ambienti piccoli che in aree grandi, per potenziare un sistema di riscaldamento già esistente o per sostituirne uno vecchio.
Individuare il luogo in cui la stufa va collocata vuol dire anche ricordare che questa necessita di un attacco alla corrente per l’alimentazione, di una presa esterna per l’alimentazione d’aria (l’ideale sarebbe almeno di 12 cm di diametro) per garantire una buona ossigenazione della stanza.
e di un tubo di scarico per i fumi (creando un foro nella parete alle spalle della stufa).
Ricordiamoci, infine, di distanziarla dalla parete di almeno 5 cm.
Nel caso di una termostufa va tenuto conto dell’allacciamento al sistema termoidraulico.
Per il posizionamento della stufa teniamo quindi conto della superficie che vogliamo riscaldare, del contenuto della scheda tecnica, del rispetto delle distanze di sicurezza da materiali infiammabili.
Scegliamo con cura i materiali di finitura che garantiscano un buon isolamento termico.