Costruire in bioedilizia significa operare in maniera ecologica attraverso tecniche che riducono l’impatto energetico utilizzando materiali naturali.
In questo modo riduciamo l’impatto energetico e potremo vivere in un immobile a basso consumo e molto più salutare per chi andrà viverci.
La bioedilizia quindi rappresenta a tutti gli effetti il futuro.
Ma quali sono i principi alla base della bioedilizia?
Vincoli geografici. Una costruzione che rispetti l’ambiente non può che guardare ad esso. Quindi prima di partire non solo con i lavori, ma anche con la progettazione, dobbiamo valutare i vincoli ambientali. Quindi bisogna adattare le nostre idee al clima, alla vegetazione, all’umidità, alla temperatura, all’illuminazione naturale valutando le caratteristiche del terreno, l’orientamento, come sono disposti edifici ed alberi nelle vicinanze.
Lavoro e competenze. Dal progettista al costruttore, dall’ingegnere all’operaio, tutti gli attori del processo di costruzione devono possedere specifiche competenze in materia di bioedilizia adottando un approccio basato su qualità dei materiali, pertinenza e risorse.
Materiali. La scelta dei materiali che saranno utilizzati nel processo di costruzione è di fondamentale importanza. Individuando le migliori soluzioni evitiamo alto impatto ambientale e diamo vita ad un risultato finale privo di ponti termici.
Qualità della vita. Una costruzione in bioedilizia deve puntare a comfort assoluto in termini visivi, acustici, termici e igrometrici.
Prestazioni. Un approccio ideale permetterà forte riduzione dei consumi energetici garantendo autonomia energetica, risparmio finanziario e riduzione delle emissioni.