Proteggere la propria abitazione o l’ufficio con un cappotto termico assicura notevoli vantaggi: economici, di vivibilità, termici, anche relativi al valore stesso dell’immobile.
Ma per garantire alte performance e la durata nel tempo è necessario che il cappotto sia soggetto a test periodici e ad eventuali interventi.
È necessario quindi definire vere e proprie attività di manutenzione che consentano di risolvere problematiche e che ne allunghino la vita.
Il primo passo da compiere e una buona abitudine per preservare il proprio cappotto termico è condurre un’attività di sorveglianza delle facciate.
In questo modo controlliamo direttamente lo stato esterno (o interno) dell’edificio, individuando subito eventuali segnali di invecchiamento e di degrado che vengono fatti seguire da interventi mirati volti a scongiurare problemi maggiori.
Gli stessi interventi di manutenzione ordinaria, quindi regolari e semplici, rappresentano una forma di cura fondamentale, perché vengono eseguiti periodicamente con pochissimi sforzi e grandi risultati.
In casi più gravi si ricorre invece al ripristino del cappotto, che permette di recuperarne sicurezza e funzionalità per un certo periodo di tempo.
Quando le problematiche e i danni sono ancora più gravi allora ci si deve orientare verso il rinnovo, ovvero la ricostruzione dell’intero cappotto o di una sua parte.