Una volta installato l’impianto fotovoltaico e compreso il modo in cui esso funziona desideriamo certamente capire anche come analizzare i risultati raggiunti.
Dobbiamo quindi iniziare a capire e valutare la bontà del nostro investimento. E per farlo iniziamo dal chiarire concetti come produzione, produttività, rendimento.
La produzione è un dato certo, che ci viene fornito dall’impianto e che è determinato da vari fattori, come dimensioni e potenza dell’impianto ed irraggiamento solare.
La produttività riguarda invece le potenzialità totali dell’intero impianto.
Il rendimento, infine, è il rapporto tra l’energia che viene assorbita dall’impianto e quella trasformata rispetto all’energia che in totale può essere assorbita dai moduli fotovoltaici.
In definitiva il rendimento di un impianto fotovoltaico si misura in base alla quantità di energia solare che è capace di convertire in energia elettrica.
Può essere espresso anche con una formula matematica: Rendimento (%) = (Potenza Wp / Superficie / 1000) x 100.
Naturalmente quando si parla di efficienza produttiva entrano in gioco diversi fattori. Se questi vengono soddisfatti allora possiamo parlare effettivamente di un ottimo investimento.
Quando quindi vogliamo calcolare la produzione di un impianto dobbiamo tener conto di fattori esterni che rappresentano l’ambiente, la posizione, la qualità dell’impianto con tutte le sue componenti.
Senza naturalmente dimenticare l’orientamento dell’impianto, cioè la direzione in cui vengono installati i pannelli. Sappiamo che l’orientamento ideale è a Sud, senza disdegnare neppure Sud-Est, Est, Sud-Ovest, Ovest.
Teniamo conto anche dell’inclinazione, perché più i raggi solari incidono perpendicolarmente sui pannelli fotovoltaici maggiore sarà la loro efficienza nel produrre energia.
Pensiamo anche alla temperatura, perché è intorno ai 25° C che un impianto produce in maniera perfetta. Al contrario, una temperatura particolarmente elevata produce un calo nelle prestazioni.
Importante anche la manutenzione e nello specifico la pulizia, perché la presenza sui moduli fotovoltaici di polvere e sporcizia può coprire le celle e indebolire l’assorbimento dei raggi solari.
Valutiamo anche eventuali ombre formate da alberi, edifici, comignoli che può ridurre la capacità produttiva delle celle.
A tutto ciò dobbiamo aggiungere la qualità dell’impianto nel suo insieme. È cioè fondamentale affidarsi ad aziende installatrice qualificate e certificate, optare per l’alta qualità di materiali che quindi saranno anche più performanti rispetto ad altri.
L’alta qualità, infine, dura anche nel tempo assicurando un rendimento a lungo periodo.