Ristrutturare casa è un sogno per molti di noi che periodicamente desiderano intervenire per correggere vecchie problematiche o semplicemente per dare un nuovo volto ad abitazione o ufficio.
Prima di iniziare è giusto però conoscere alcune cose che incideranno su eventuali permessi, budget, lavori, tempi.
Innanzitutto quando parliamo di ristrutturazione intendiamo gli interventi di edilizia che interessano parzialmente o totalmente un edificio, tanto all’interno quanto all’esterno.
La prima distinzione che occorre fare è tra tre diverse tipologie di lavori:
Manutenzione ordinaria (piccole opere);
Manutenzione straordinaria di piccole opere;
Ristrutturazione di grandi opere.
Una distinzione molto importante perché per le grandi opere è necessaria la concessione edilizia e bisogna versare oneri in base alla superficie e all’edificio oggetto dei lavori.
Ristrutturare casa a Salerno e provincia con Di Sessa, le piccole opere
I più semplici da effettuare perché non richiedono alcun tipo di domanda da presentare al Comune, per via del loro costo e della rapidità d’esecuzione.
Nelle piccole opere rientrano quei lavori che non modificano l’aspetto esterno e l’ingombro dell’edificio.
Esempi di piccole opere sono il rifacimento di grondaie e pluviali, la realizzazione di posti auto a livello del terreno, la ristrutturazione della facciata mantenendo aspetto e caratteristiche precedenti, installazione o spostamento di pareti mobili a patto che restino come da norma i rapporti di illuminazione e areazione, lavori su finiture interne.
Tra le piccole opere di manutenzione straordinaria (per le quali bisogna comunicare al Comune l’inizio dei lavori e il progetto) rientrano riparazione e rinforzo di murature e coperture, i lavori di consolidamento, rinnovamento e sostituzione su solai, muri di sostegno e architravi, gli interventi sulle strutture portanti, la realizzazione di servizi igienici e impianti, interventi sulle facciate dell’edificio, sulle aree o sulle strutture di pertinenza o al servizio dell’edificio.
Naturalmente per far sì che tali lavori rientrino tra le piccole opere non devono determinare la costruzione di edificio nuovo o comunque diverso dal precedente per aspetto, uso e forma.
Ristrutturare casa a Salerno e provincia con Di Sessa, le grandi opere
D’altra parte, se gli interventi comportano un cambiamento interno o esterno dell’edificio radicale, con modifiche su dimensioni, destinazione d’uso, estetica è necessario chiedere il permesso di costruire presentando domanda al Comune.
Esempi di grandi opere sono la messa in posa di case e prefabbricati, la costruzione di nuovi edifici, l’ampliamento di edifici già esistenti, la realizzazione di parcheggi non di pertinenza.
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