Con l’approssimarsi della fine dell’estate è tempo di iniziare a pianificare il prossimo autunno-inverno. Che da un punto di vista energetico significa innanzitutto riscaldamento.
Una delle forme sempre più diffuse di riscaldamento è quella della stufa a pellet, che racchiude indubbi vantaggi in termini di spesa, resa e potere calorifico.
E proprio questo periodo dell’anno è uno dei più importanti per l’acquisto del pellet grazie alle campagne di prevendita stagionale, come quella che ha per protagonista anche il nostro gruppo.
Scegliere una forma di riscaldamento a pellet innanzitutto significa optare per la comodità.
Parlare di pellet vuol dire parlare di piccoli cilindri di biocombustibile pressato, di lunghezza variabile dal mezzo centimetro a 4 centimetri.
È disponibile in sacchetti di plastica sigillati, dal peso di 15 kg.
Possono essere trasportati facilmente, stoccati comodamente, spostati da una parte all’altra di un’abitazione, ad esempio da un ripostiglio al soggiorno dove abbiamo la nostra stufa a pellet, senza sporcare in alcun modo.
Altra facilità risiede nel caricamento della stufa a pellet che si effettua versando il contenuto del sacchetto direttamente nel vano di carico delle stufa. Solitamente le stufe disponibili sul mercato possono funzionare a regime minimo per molte ore senza dover ricaricare continuamente.
Nel caso del camino a legna, invece, oltre ai problemi legati alla pulizia e ai residui che inevitabilmente finiamo per lasciare sul nostro percorso, abbiamo bisogno di aggiungere diversa legna nel corso del giorno.
Il pellet ha un rendimento nettamente maggiore rispetto alla legna. Valore che si attesta sul 90%, circa il 10% in più rispetto a quello del legno.
Circa il doppio per quanto concerne il potere calorifico.
Scegliendo il pellet scegliamo la natura. Il pellet è un biocombustibile naturale ottenuto dal legno di scarto e dalle lavorazioni. Senza dover quindi ricorrere all’abbattimento di alberi.
Molto più basse rispetto al legno anche le emissioni di CO2. Nel caso del pellet infatti sono le stesse quantità generate in caso di decomposizione naturale del legno.
Altro vantaggio risiede nell’accensione. La stufa a pellet ha un dispositivo d’accensione automatico comandato da un cronotermostato che regola temperatura e tempi di riscaldamento.
Possiamo accendere la nostra stufa semplicemente premendo un pulsante, senza dover ricorrere a diavolina o a roba del genere.
È possibile anche pianificare l’accensione tramite un timer.
La bassissima umidità presente nel pellet rende la combustione migliore, più pulita e completa. In questo modo anche le canne fumarie si sporcheranno di meno e il residuo di cenere prodotta sarà più basso.
Non dobbiamo tagliare, trasportare e stoccare legna. Sporchiamo di meno e non corriamo rischi di infestazioni di insetti. Non abbiamo ceneri e braci da smaltire, ma solo pochissimi residui che saranno tanto più bassi quanto più elevata è la qualità del pellet utilizzato.
Non dobbiamo attizzare continuamente il fuoco né procedere a frequenti pulizie della canna fumaria.
Ultimo ma non meno importante è il vantaggio economico, con costi più bassi rispetto ad altre forme di riscaldamento.